Con quasi 1.050 ettari, Giovanni Battista da Pola (Giovanni Battista II), membro della nobile famiglia trevigiana, è il maggior proprietario fondiario privato della Marca, secondo solo all’Ospedale dei Battuti e, per pochi ettari, all’abbazia di San Tommaso dei Borgognoni di Torcello (dall’estimo trevigiano del 1542, ndr).
Le sue rendite censite di 6.251 lire lo pongono al quinto posto nella graduatoria dei maggiori estimati. Giovanni Battista da Pola risulta intestatario di 76 ditte poste in 46 diversi comuni di sei zone diverse (vedi mappa).
Gli edifici di Giovanni Battista da Pola
Il suo patrimonio è costituito in gran parte da aziende di medie e grandi dimensioni: per un terzo della superficie totale da conduzioni tra i 10 e i 30 ettari, un quarto tra i 30 e i 50 ettari, e ancora un terzo superiori ai 50 ettari. I tre quarti delle sue entrate vengono da contratti ad affitto misto.
Pola possiede due case da stazio, entrambe nel territorio della Campagna di sopra: una a Barcon, dotata di stalla, tezze e altri edifici rurali, si trova all’interno di una grande azienda di 145 ettari, condotta in economia dal proprietario; sempre a Barcon, Pola ha un’altra grandissima azienda di 200 ettari, affittata con un contratto alla parte.
L’altra casa da stazio di Giovanni Battista da Pola si trova invece a Sala, in una piccola proprietà di neppure 2 ettari e mezzo, anch’essa tenuta in economia; nello stesso comune Pola ha però altre due aziende di 21 e 26 ettari, affittate a generi e denaro.
Proprietà immobiliari di Giovanni Battista da Pola (superficie totale per comune).
Fonte: estimo trevigiano del 1542.
Per maggiori e più dettagliate informazioni:
Villa. Siti e contesti a cura di Renzo Derosas
Fondazione Benetton Studi Ricerche – Edizioni Canova Treviso – 2006