Gli abitanti di Barcon nei secoli

La storia di Barcon ha come protagoniste le nobili famiglie che nel corso dei secoli si sono susseguite nella proprietà dei terreni e nella gestione della piccola chiesa campestre: da Camposampiero, Emo, Pola.

Grazie al lavoro di Paolo Miotto, tra le righe degli avvenimenti abbiamo scoperto altri abitanti di Barcon che hanno lasciato un’impronta nella storia paesana.

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Barcon di Vedelago. La storia che non ti aspetti
di Paolo Miotto 2023, GoPrint, Camisano Vicentino (VI)
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Gli abitanti di Barcon nei documenti storici

Il nostro è sempre stato un piccolo villaggio e gli abitanti di Barcon fin dal medioevo non dovevano essere che qualche decina. Ciò nonostante nei documenti dell’epoca il nome di alcuni di loro li possiamo trovare descritti in ruoli di responsabilità e prestigio.

Dopo lo spopolamento a cavallo del XIV secolo, una spinta demografica è conseguente alla nuova fertilità dei terreni, generata dallo scavo delle seriole dal canale Brentella, ed all’interesse della famiglia Pola per le campagne di Barcon.

Gli abitanti di Barcon rimangono comunque un numero limitato, poche famiglie formate da molti componenti, però nel corso dei secoli l’attività si espande e cresce il numero di documenti in cui compare qualche barconese. Alcuni di questi personaggi appartenevano a famiglie che hanno una presenza secolare in paese: infatti possiamo ritrovarne i discendenti tra gli abitanti di Barcon odierni.

Nella tabella sottostante abbiamo inserito i nomi degli abitanti emersi dai documenti, omettendo i membri delle nobili famiglie ed i religiosi che amministravano la chiesa.

1190Giovanni da Barcon (Iohanis de Barcono)Si trova a Verona come testimone della consegna di una lettera per Re Enrico circa una causa tra i Canonici di Treviso e Gislardinum de Sancto Zenone
1190Giovanni BusoIncaricato dal massaro dei canonici di Treviso di consegnare al procuratore Moscardino le lettere di delega per presentarsi di fronte a re Enrico
1200presbitero Giovanni BonoÈ testimone richiesto da Acelo de Riese in una vertenza che lo contrappone a Otolino
1229Giovanni de BarconoAveva possedimenti appena fuori della cinta muraria di Treviso
1236Giovanni da BarconVanta un credito nei confronti del comune di Treviso
1237Giacomo da BarconFunge da procuratore di Zambono de Çoia, presentando documenti di credito nei confronti del comune di Treviso
1273Johannis de Barcono Testimone durante la causa tra il vescovo Bartolomeo e Leonardo Tuteboni per i guai che questi ha causato al Monastero di San Cipriano a Murano
1284Leonardo da BarconI figli suoi eredi affittano le loro terre di Barcon a Leonardo fu Zambon da Posbon
1288Çambonus de BarconoMassaro del Comune di Treviso
1288Zambono e Giacomo, eredi del padre Giovanni da BarconAcquistano il diritto su un manso di 50 campi a Vedelago
1314Dominus Cambonus de Barcono, Almericus de Barcono e Costantinus de BarconoMembri del Consiglio dei Trecento, o Maggiore, una delle più importanti assemblee del Comune di Treviso
1462-65Anastasio Grifoni da Sant’Angelo in VadoCondottiero di ventura con l’investitura su una vasta campagna a Barcon
1497Giacomo fu Pietro ZanardiTestimone nella vertenza del giuspatronato richiesto dai Pola
1497Michele fu Angelo habitator in villa BarchoniTestimone nella vertenza del giuspatronato richiesto dai Pola
1497Francesco LorenziTestimone nella vertenza del giuspatronato richiesto dai Pola
1489Beneto e Francesco, figli del defunto Piero BenatoLavoratori dei terreni e abitanti di una casa dei Pola
1489Ser Lorenzo da PadernoLavoratore dei terreni e abitante di una casa dei Pola
1502Andrea Cavazzano (antenato dei Cavarzan)Testimone nel processo contro il priore Giovanni Battista fu Meneghello
1508Bernardino fu LeonardoMezzadro
1524don Giovanni Maria della ZuccaResidente in casa di Nicolò V Pola
1524Maria, Giacomo da Schio, Benvenuta dal Friuli, Battista Todesco e VincenzoServitù di casa Pola
1524Zaneto fu Lorenzo da Paderno, Michelino di Agnolo de la Palmiera da Fanzolo e Giacomo da PaviaConduttori dell’azienda agricola dei Pola
1524Francesco BattiferroProprietario di un piccolo appezzamento
1524Pietro fu Zan Antonio Conte da CavasoProprietario di un piccolo appezzamento
1525Giovannino fu Lorenzo da Paderno e Michelino di Angeli de la PalmieraRispondono alle domande del vescovo durante la visita pastorale
1542Angelo Galoso fu Michele da FiettaLocatario delle proprietà di Francesco Battiferro da Venezia
1542Pasquale de Zamarchi detto Bianco da BarconLocatario di 2 campi e mezzo in località Ceresera, di proprietà del patrizio Andrea Barbarigo
1542Piero Perin, Cecho Bernardo, Batista da Barcon, Pasqual Zanardo e Pasqual de AndreataAiutanti per la stesura dell’estimo del 1542 per Barcon
1557Marc’Antonio Grano da MercatelloPrecettore privato dei figli di donna Laura di Bressa
1558Facio di Girolamo Simonetto da ArsièServo del nobile Bernardino III Pola, testimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Matteo fu Antonio da Greu di PiroGastaldo di casa Pola, testimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Francesco fu Lorenzo da VoltolinaVicario di casa Pola, testimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Battistino fu Matteo de BarconatisTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Adamo fu Zanetto de BarconatisTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Nicolò da San Zenone, detto del Nene, ed i figli Bertino e GiovanniTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Piero PerinColono dei Pola, deceduto senza confessione, dagli atti di accusa durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Pasquale di Zanardo fu Giovanni Maria da BarconTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Bono di Cristoforo Battilana, originario di MaserTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Meneghino fu Giovanni Maria de Zanardi da BarconTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Giovanni Maria di Pasquale de Zanardi da BarconTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Giovanni Battista fu Michele de ZanardiTestimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Matteo di Liberale Franco e Giovanni MariaServi di Vettore Perin da Barcon, testimoni durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Giuseppe da ParmaFattore di Bernardino III Pola, testimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Alessandro Belauta e Mattio del RovereLavoratori dei Pola, testimone durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1558Filippo Anito di BarconNon risponde alla chiamata per testimoniare durante il processo al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino
1567Perino Maggion fu Michele da BarconTestimone durante il processo al priore don Francesco Barconato
1567Teodoro Galoso da BarconTestimone durante il processo al priore don Francesco Barconato
1567Bellino Piovesan fu Enrico da San VitoTestimone durante il processo al priore don Francesco Barconato
1567Giovanni de RinaldiFattore dei Pola
1607Zaneto Magon, Andrea Pontin, Lazero Gracioto, Agnolo Calegaro, Bastian Simoneto, Agnolo Marconato e Zuane PavinCapifamiglia che siglano l’accordo col parroco di Fanzolo perché continuasse con l’amministraziuione dei sacramenti ai fedeli di Barcon
1607Nicolò Battiferro, Zamaria Perin e Zandomenego BertonSottoscrittori dell’accordo col parroco di Fanzolo
1607Domenico Bevilacqua da BiadeneFattore dei Pola, testimone dell’investitura del priore Bernardino Bertoldo fu Giovanni Enrico
1607Zanetto Maion di BarconTestimone dell’investitura del priore Bernardino Bertoldo fu Giovanni Enrico
1712Tomaso MorellatoLavora i campi posseduti della Chiesa di San Michiel di Barcon
1848Luigi RighettoNegoziante di vino, stipula un contratto di fornitura per l’ospedale militare ausiliario austriaco
1852Pagnan Bortolo e Giovanni SimonettoScoprono il furto sacrilego ai danni della chiesa
1857Luigi Occhial fu GiacomoAmministratore della fabbrica della chiesa
1857Luigi Stocco, Luigi Possagno, Giuseppe Binotto e Angelo CavarzanMuratori che hanno seguito il restauro della chiesa
1861Angelo CavarzanLavorò alla demolizione di Villa Pola
1863Giuseppe Binotto, Gaetano Cavarzan, Antonio Ceccato, Angelo Mardegan, Luigi Occhial, Innocente Pagnan, Giovanni Perin, Luigi Possagno e Luigi StoccoFirmatari di una petizione per dare più concessioni al priore
1889Pietro Serena, Luigi Occhial, Giuseppe Soligo, Angelo Cavarzan, Antonio Mardegan, Giovanni Occhial e Domenico SimonettoFirmatari di un documento dove chiedevano ufficialmente il superamento del titolo priorale
1890Felice Trinca, Giuseppe Soligo e Giosuè PerinPrimi fabbricieri di Barcon*
1890Giuseppe Binotto, Giovanni Bontempelli, Luigi Soligo, Felice Trinca, Giuseppe Soligo, Giosuè Perin, Ferdinando Cava(r)zzan, Angelo Cava(r)zzan, Giuseppe Mardegan, Giovanni Andreazza e Luigi OcchialFittavoli del conte Vito Gritti
1893Giosuè PerinSi reca a Pove del Grappa per prelevare il materiale lapideo per il restauro della chiesa
1894Pietro Serena, Giuseppe Binotto, Luigi Soligo e Luigi OcchialCapifamiglia firmatari, oltre ai fabbricieri, di una petizione inviata per ricordare al vescovo le richieste separatiste
1894Giuseppe MorandinFabbro, esegue dei lavori di manutenzione sul campanile
1895Albanese, Andreazza, Basolin, Battistella, Binotto, Bontempelli, Cavarzan, Ceccato, Cremasco, Dalla Lana, De Marchi, Favaro, Gallina, Guidolin, Innocente, Mardegan, Martini, Mazzoccato, Meneghetti, Michielin, Morandin, Nogara, Occhial, Pagnan, Parisotto, Pellizzer, Perin, Piva, Possagno, Pozzobon, Quaggiotto, Reginato, Roberti, Romano, Simonetto, Soligo, Stocco, Trinca.Sottoscrittori del documento che chiedeva al vescovo il riscatto da Fanzolo e l’elevazione della loro chiesa al rango di parrocchiale
1899Felice Trinca, Fioravante Pontello e Domenico BinottoMembri della commissione che presiede il cantiere per l’ampliamento della chiesa
1903Felice Trinca, Antonio Pagnan e Angelo CavarzanFabbricieri di Barcon*
1922le famiglie Omega (ex Montebelluna) e Vettoretto (ex Fossalunga)Fu accettata la loro annessione alla parrocchia di Barcon
1924Antonio Pagnan, Giovanni Mazzoccato e Giacinto CavarzanFabbricieri di Barcon*
1931Primo Soligo, Leone Trinca e Giacinto ParisottoFabbricieri di Barcon*
1932Andrea BontempelliFalegname
1932Giacinto Trinca e Giovanni OcchialTitolari di negozi di alimentari e vendita vini e liquori
1932Angelo MazzoccatoTitolare di un’attività di vendita vini e liquori
1945Valentino Pasqualin, Eugenio Meneghetti, Giovanni Occhial, Stella Gatto e Giacomo RobertiSubirono danni dai bombardamenti

* Fabbriceria
Organismo amministrativo che cura la gestione di beni che producono redditi destinati alla conservazione e al miglioramento degli edifici sacri e che concorreva anche alle spese necessarie per l’esercizio del culto.

Gli abitanti di Barcon elettori nel 1910

  1. Albanese Luigi fu Pietro
  2. Bianchin Giuseppe fu Angelo
  3. Bianchin Sante fu Bortolo
  4. Cavarzan Giacinto fu Angelo
  5. Cavarzan Pietro fu Angelo
  6. De Marchi Giuseppe fu Antonio
  7. De Marchi Giuseppe di Lorenzo
  8. De Marchi Vittorio di Giuseppe
  9. Favaro Lorenzo fu Pietro
  10. Marcello conte Andrea fu Alessandro
  11. Marcello conte Ferdinando fu Girolamo
  12. Marcello conte Girolamo fu Alessandro
  13. Marcello conte Giuseppe fu Alessandro
  14. Marcello conte Niccolò fu Alessandro
  15. Mardegan Massimiliano di Antonio
  16. Marin Giovanni Battista fu Mosè
  17. Mazzoccato Eugenio fu Fortunato
  18. Michielin Ferdinando
  19. Morandin Giuseppe fu Arcangelo
  20. Moretti Antonio fu Giovanni Battista
  21. Occhial Luigi fu Luigi
  22. Occhial Vittorio fu Giacomo
  23. Occhial Giovanni fu Luigi
  24. Pagnan Bortolo fu Antonio
  25. Perin Giacomo fu Giovanni Maria
  26. Perin Giovanni fu Giacomo
  27. Perin Giuseppe fu Giacomo
  28. Pontello Enrico di Gioacchino
  29. Pozzobon Giovanni fu Lorenzo
  30. Pozzobon Giuseppe fu Mosè
  31. Puppati Alessandro di Giuseppe
  32. Puppati Giuseppe fu Lorenzo
  33. Puppati Lorenzo Girolamo di Giuseppe
  34. Quaggiotto Agostino di Agostino
  35. Quaggiotto Antonio di Francesco
  36. Quaggiotto Giovanni di Noè
  37. Quaggiotto Pietro di Agostino
  38. Quagliotto Giovanni fu Angelo
  39. Quagliotto Spiridione fu Angelo
  40. Serena Giovanni Battista di Pietro
  41. Serena Luigi Carlo di Pietro
  42. Serena Lorenzo di Pietro
  43. Serena Pietro fu Antonio
  44. Serena Sisto di Pietro
  45. Simonetto Luigi di Antonio
  46. Soligo Antonio fu Domenico
  47. Soligo Eugenio di Giuseppe
  48. Soligo Giuseppe fu Domenico
  49. Soligo Modesto fu Natale
  50. Soligo Secondo fu Natale
  51. Simioni Giuseppe fu Eugenio
  52. Toffolo Angelo fu Benedetto
  53. Trinca Fausto di Felice
  54. Trinca Felice fu Bonaventura
  55. Trinca Giacinto di Felice
  56. Trinca Giacomo di Felice
  57. Trinca Giovanni di Felice
  58. Trinca Giuseppe Leone di Felice
  59.  Trinca Martino di Felice

La riforma elettorale del 1882 allargava il suffragio ad una variegata composizione di aventi diritto al voto. Vi rientrava chi aveva superato l’esame di quarta elementare, quelli che avevano superato la seconda classe e avevano svolto la leva obbligatoria, coloro che a prescindere dal grado d’istruzione dichiaravano una rendita annua di almeno 19,8 lire, i locatari, i conduttori di fondi e tutti quelli che pagavano un canone annuo o un’imposta comunale non inferiore a 5 lire. In questo modo gli elettori passavano al 6,9% contro l’1,9% precedente.

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