La questua del giovedì santo
Ogni anno, il giovedì santo i chierichetti uscivano per le vie di Barcon per la tradizionale questua.
La pratica di passare di casa in casa per chiedere un’offerta ha origine remote, quando i contadini offrivano uova ai giovani ministranti come riconoscenza per il servizio che offrivano nel corso dell’anno liturgico.
Finito il giro di tutte le abitazioni del paese, i chierichetti portavano le uova raccolte ai vari commercianti di Barcon per rivenderle e poi spartirsi il guadagno; in epoca più recente non tutte le famiglie possedevano galline ovaiole ed invece delle tradizionali uova veniva data loro una non meno gradita offerta in denaro.
Che fossero uova da rivendere o denaro da spartire, ciascun chierichetto spendeva la propria parte del ricavato in caramelle e dolciumi dimostrando di apprezzare la gratitudine dei parrocchiani di Barcon.

Significato di chierichétto
Treccani:
1. Piccolo o giovane chierico. 2. Bambino o ragazzo che indossa l’abito talare e la cotta per aiutare il sacerdote nello svolgimento delle sacre funzioni.
Wikipedia:
Il ministrante (dal latino ministrare, “servire”) è propriamente un fedele laico (uomo o anche donna, se consentito dal vescovo diocesano) il quale svolge un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia e nelle altre celebrazioni di preghiera. La Costituzione conciliare sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium cita i “ministranti”, definendo il loro servizio un “vero ministero liturgico”. […] Siccome tale ruolo è tradizionalmente svolto da ragazzi o giovani, i ministranti erano detti un tempo, e ancora oggi da alcuni ma impropriamente, chierichetti (diminutivo di chierico).