Capitelli agresti
La consuetudine di posizionare immagini sacre tra le coltivazioni agricole si rifà al culto popolare dei capitelli votivi.
Di solito un capitello viene costruito come ex voto per uno scampato pericolo ma i capitelli agresti si avvicinano più alla tradizione delle rogazioni e quindi volti a chiedere la protezione divina contro le calamità naturali che potrebbero colpire i raccolti o scongiurare incidenti ai lavoratori della terra.
Negli ultimi decenni l’agricoltura non rappresenta più il settore economico trainante della nostra comunità e la meccanizzazione delle operazioni nei campi e più in generale una disaffezione alla pratica religiosa hanno portato all’abbandono delle antiche tradizioni che confidavano nell’aiuto del divino per propiziare la buona riuscita del raccolto.
Nelle campagne di Barcon resistono ancora delle testimonianze di capitelli agresti che rivelano la profonda devozione dei nostri compaesani per le figure sacre a protezione di contadini e colture.
Capitello alla devozione della Madonna
Collocato al posto di un vecchio capitello in legno ormai danneggiato dal tempo, fu inaugurato nel 1985 con una processione partita dal capitello di San Giuseppe.
Capitello alla devozione della Madonna
Anche questa è un’immagine recente che prende il posto di una vecchia icona della madonna ormai deteriorata.
A quanto si dice, una cinquantina di anni fa alcuni abitanti della vicina Trevignano giravano per le campagne collocando immagini sacre nei punti che consideravano più idonei: quest’albero fu uno dei prescelti.
Capitello alla devozione di San Francesco d’Assisi
Edificato in onore del santo patrono d’Italia, l’immagine del santo proviene direttamente da Assisi.
Capitello alla devozione della Madonna
Questa immagine della madonna non rappresenta un vero e proprio capitello agreste perché non si trova tra siepi e campi ma lungo la via più trafficata di Barcon.
La sua collocazione sulla cinta muraria della barchessa ha però le stesse motivazioni delle altre immagini campestri: rappresenta sempre una richiesta di protezione ma più che per i raccolti, verosimilmente per la salute di chi viaggia per la strada.