Il toponimo barcon è riconducibile al vocabolo di radice celtica bark (capanna).
In età medievale il barco era una costruzione destinata a stallaggio e ricovero di attrezzi rurali, legnami e foraggi.
un proverbio veneto… a caso

il santo del giorno

2 settembre 1923 – 2 settembre 2023
100 anni della nostra parrocchia
Con Regi decreti del 2 settembre 1923, registrati alla Corte dei conti il 13 settembre, viene istituita la parrocchia di S. Michele Arcangelo in Barcon.
Barcon si trova nella pianura veneta ai piedi delle prealpi trevigiane.
L’abitato è situato nel territorio dell’antico Agro Centuriato di Asolo, la colonizzazione che i romani effettuarono a partire dalla metà del II secolo a.C., tagliando i boschi di carpini e querce che fino ad allora caratterizzavano questo tratto di pianura dei Veneti.
Il primo documento che accerta l’insediamento di Barcon è datato fine XI secolo ed attesta la presenza di una cappella dedicata a San Michele Arcangelo.
Nei secoli XV e XVI, il nostro era un villaggio autonomo che rientrava nella Campagna di Sopra, territorio sottoposto direttamente all’amministrazione del podestà di Treviso.
Diversi furono i riassetti amministrativi tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, fino ad arrivare al 1 gennaio 1819 quando Barcon fu definitivamente assegnato al comune di Vedelago.
Questa parte di provincia trevigiana è storicamente sotto l’influenza amministrativa di Castelfranco Veneto e prende il nome di Castellana.

Villa Pola
Finora dagli archivi storici non sono ancora emersi dei disegni accurati che ritraggano quella che era considerata il capolavoro dell’architetto veneziano Giorgio Massari, confidiamo in scoperte future.
Una descrizione sommaria della villa la troviamo negli scritti di Lorenzo Crico, dal 1797 parroco di Fossalunga.
Partendo da queste descrizioni e tenendo in considerazione altre opere del Massari, abbiamo ipotizzato come al visitatore del XVIII secolo doveva apparire l’imponente Villa Pola.

Santuario Beata Vergine del Caravaggio

Barchessa di Villa Pola

Capitelli agresti
Letture storiche

Il mercato di Barcon
Lorenzo Crico, letterato parroco di Fossalunga, scrive quest’egloga rusticale nel 1802 per le nozze di Costanza Pola, figlia dei conti di Barcon, con il nobile Fontana.

La lacrimevole istoria del conte Titta Pola
Racconto di Luigi Urettini tratto dai Quaderni del Risorgimento che narra le vicissitudini di uno degli ultimi discendenti dei nobili Pola.

La signoria dei Castropola
Il comune polese e la Signoria dei Castropola di Camillo De Franceschi. Esiliati a Treviso, insigniti del titolo di conte e mutato il cognome in Pola, i Castropola furono artefici della storia del nostro paese.

Treviso e le sue pievi
Testo tratto da
Treviso e le sue pievi, Volume 2
Francesco Agnoletti.
Forni editore, 1898

Paolo Pola
“… che per le sue tragiche comiche ed altre Poetiche composizioni si merita un posto fra Letterati … “
Breve biografia e raccolta di alcune opere di uno degli ultimi membri della famiglia di conti vissuta a Barcon.
Le fotografie di Barcon

Gli archivi di foto storiche

Le foto delle classi di Barcon

Lombardy, Venice, Parma, Modena (1818–1829)
Second military survey of the Habsburg Empire

Il Gruppo Alpini di Barcon

Circolo parrocchiale
Noi per Barcon

I genitori degli alunni di Barcon
Fiera di San Michele
Associazioni del passato
Gruppo del Carro Mascherato 1982-1986
Gruppo Ciclistico Barcon
Gruppo Podistico Barcon
Gruppo Sportivo Barcon
Gruppo III Armata
Gruppo del Torcio
Insieme per Barcon
Società Bocciofila Alpina
La raccolta differenziata dei rifiuti
Ogni cittadino è responsabile del modo in cui smaltisce ciò che non utilizza più.
I rifiuti non vanno bruciati!
Dobbiamo utilizzare i canali predisposti per disfarsi di ciò che non ci serve più.
