La famiglia Pomini
I discendenti della famiglia Pomini sono gli attuali proprietari della Barchessa di Villa Pola e dell’antico brolo.
Nel 1915 Tommaso Flantini, nipote di Carlo Flantini a cui nel 1851 Erminio Teodoro Pola vendette i possedimenti barconesi, rimasto celibe e privo di eredi diretti intestò le proprietà di Barcon alla zia Elisa Coletti, madre di Maria Adelaide Palazzi, sposa del generale Guido Pomini.
Dal loro matrimonio Guido e Maria Adelaide avranno 8 figli:
Francesco Pio, Pierluigi, Giancarlo, Anna Maria, Anton Maria, Sandro, Renzo e Paolo.
La maggior parte delle notizie riguardanti la famiglia Pomini sono tratte da “I racconti della Barchessa” e da “I dipinti di Maria Adelaide”, libri di memorie di Paolo Pomini, editi da Lombardo Editore nel 2008 e gentilmente donatici da Francesco, il figlio dell’autore.
Altre testimonianze le abbiamo recuperate tra gli anziani di Barcon.
Nell’ambito della Fiera di San Michele, Paolo Pomini ed il nipote Guido, figlio di Anton Maria, il 22 settembre 2015 furono protagonisti di un incontro dal titolo “La Barchessa di Barcon, la Fabbrica dell’Agricoltura: storia, cultura e tradizioni” da cui abbiamo raccolto un video.
La famiglia Pomini nella storia di Barcon
Le origini della famiglia Pomini
Le origini della famiglia Pomini sembra siano da ricercare in provincia di Mantova o forse a Roverchiara, nella bassa veronese, in seguito ci fu il trasferimento a Verona.
I trasferimenti a causa della guerra
A causa della guerra, il generale Pomini decise di effettuare dei trasferimenti prima da Verona a Treviso e successivamente nella Barchessa di Barcon, considerata meno interessata da possibili attacchi aerei.
I drammi della seconda guerra mondiale
Accomunata nella sorte ad altre famiglie, anche quella del generale Guido Pomini dovette piangere i propri figli caduti durante la seconda guerra mondiale.
L’attività agricola in Barchessa nel XX secolo
La Barchessa fu costruita su richiesta del conte Paolo II Pola per la gestione dell’attività agricola e per il deposito dei prodotti dell’enorme campagna.