Nuova raccolta d’opuscoli scientifici e filologici

La raccolta di opuscoli scientifici e filologici

Fortunato Mandelli, monaco camaldolese, nel 1767 subentra ad Angelo Calogerà nella cura della Nuova raccolta di opuscoli scientifici e filologici.
Mandelli si impegnò a perpetuare la formula originaria della collezione erudita nata nel 1728: per vent’anni i volumetti impressi da Simone Occhi continueranno a proporre elogi funebri e biografie di letterati e uomini illustri, saggi su questioni fisiche, mediche e matematiche, dissertazioni su monumenti e antichità locali.

I componimenti tradizionali

Per i matrimoni tra membri delle importanti famiglie era costumanza di raccogliere poetici componimenti nello incontro di nozze di personaggi distinti e ragguardevoli per nascita: alcuni esempi li abbiamo raccolti anche noi nel nostro sito:

Sonetti nelle nobilissime nozze, de gl’illvstri sposi, S.S. Vincislao Brescia, et Pietra Pola.

Epithalamio di Carlo Coquinato. Nelle nozze dei molto illustri signori: il sig. Vincilao Brescia, e la signora Pietra Pola

La raccolta di opuscoli scientifici e filologici dedicata al conte Antonio Pola

Di questi componimenti per matrimoni celebri, spesso ci si fermava ad ammirare la splendidezza delli fregi, che adornano l’edizione senza neanche aprire il volume per leggervi il contenuto.

Nel 1772 il Mandelli volle dedicare il ventiduesimo libro della Nuova raccolta di opuscoli scientifici e filologici al Nobilissimo Sig. Conte Antonio Pola, in occasione delle sue vicine nozze con la contessa Maria Antonia della Torre Valsassina. L’intenzione era quella da legare il nome del conte ad un’opera culturale che sarà letta in tutta Italia e che porterà il ricordo del matrimonio del conte ad un pubblico più vasto.

Fonte:
Treccani

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