I Lorienti

Tratto da un saggio di Emanuele Bellò

Giotto: Adorazione dei Magi

Nel periodo dell’Epifania nella campagna veneta comparivano i Lorienti che nell’immaginario popolare erano associati alle figure dei tre Re Magi.

Infatti, già il nome lorienti riconduce all’oriente, luogo di provenienza tradizionalmente dato ai Magi.
I lorienti andavano per le case senza alcun travestimento dettato dal periodo natalizio o dall’accostamento ai Magi ma vestiti in modo normale e cantavano le tipiche canzoni natalizie (pastorelle) tra le quali c’era appunto quella detta dei tre lorienti. Il loro scopo era quello di raccogliere offerte, per lo più prodotti alimentari (farina, vino, grano, etc.), da portare successivamente alle famiglie bisognose non necessariamente di Barcon ma di tutta la zona.

Queste figure della tradizione sono state introdotte a Barcon da persone che provenivano dalla vicina Montebelluna e che per un periodo che va dal secondo dopoguerra fino agli anni ’60, bussavano alle porte delle nostre case per la loro raccolta benefica.
Anche se da noi manca da più di quarant’anni, in alcuni territori della provincia di Treviso questa tradizione è ancora presente.

Nell’Alta Trevigiana la pastorella tipica è conosciuto con il nome del Canto dei tre Lorienti:

Siamo qua dai tre Lorienti
ché abbiam visto la gran stela
mai più visto cosa bela
vegner zo dal Visentin.

Siamo qua par ‘sti contorni
ché vogliamo farvi doni
oro incenso mirra e bronzi
e novella a novellar.

Che l’è nato el Redentore
vi preghiamo d’un favore
n’altro an ritornaremo
se ghe piasarà al Signore.

Fonte:
“Cento canzoni popolari della Marca Trevisana”, Treviso 1938, in occasione della Mostra delle arti dei costumi e delle tradizioni popolari

SIAMO QUA DAI TRE LORIENTI

Siamo qua dai tre Lorienti
Che abiam visto la gran stela
i tre lorienti in questa sera
in questa sera la note ‘l giorno.

Siamo qua per sto contorno
noi vogliamo fare un dono
oro e mirra incenso e bronzo
per presentare o novella o novellata

perché Iddio ce l’ha mandata.
Siamo qua fratelli miei
neanche qua abbiamo da stare
noi dobbiamo seguitare la nostra via.

Qua l’è nà ‘l vero messia
qua l’è nato da Maria
Gesù Cristo in carne pura
che noi vogliamo la ventura
per adorarlo.

Siamo qua per ringraziarlo
di una grazie di un favore
un altro ano ritorneremo
se ghe piasarà al Signore.

© Immagini e testi coperti da copyright.