Le famiglie storiche

Alcuni cognomi di famiglie storiche li troviamo nei vecchi documenti e molti di questi sono ancora presenti tra i nostri compaesani.

La maggior parte di questi cognomi sono presenti nei documenti di metà ottocento quando, dopo la vendita dei terreni dei Pola, i nuovi proprietari terrieri hanno avuto l’esigenza di far arrivare in paese nuovi lavoratori per le campagne.
In quegli anni si stava concretizzando il desiderio di indipendenza da Fanzolo della piccola chiesa di San Michele e tutti i fedeli erano mobilitati per convincere la curia di Treviso a dare più concessioni al priore, perciò nei documenti che trattano la vicenda compaiono per la prima volta i cognomi dei nuovi abitanti arrivati a Barcon in quel periodo.

Le famiglie storiche di fine ‘800

Tra le 149 persone firmatarie del documento che il 12 febbraio 1895 chiedeva al vescovo di Treviso l’elevazione della chiesa al rango di parrocchiale ci sono molti cognomi di famiglie storiche presenti ancora oggi in paese:
Albanese, Andreazza, Binotto, Bontempelli, Cavarzan, De Marchi, Gallina, Innocente, Mardegan, Martini, Mazzoccato, Meneghetti, Morandin, Occhial, Pagnan, Parisotto, Pellizzer, Perin, Piva, Pozzobon, Quaggiotto, Roberti, Romano, Soligo, Trinca.

Famiglie storiche nei documenti del XVI secolo

Famiglia Cavarzan

Nel 1502, durante il processo al priore di Barcon, tra i testimoni figurava un Andrea Cavazzone, antenato degli attuali Cavarzan.

Questo documento testimonia come la famiglia Cavarzan sia presente in paese da oltre 5 secoli, ponendola come tra le più antiche famiglie storiche di Barcon e non ci si stupisce se i suoi membri possano aver contribuito alla storia barconese.
Infatti nel 1861 il diciassettenne Angelo Cavarzan (nato il 15 marzo 1844) andò a lavorare alla demolizione di Villa Pola: questo fatto fu riferito da suo figlio ad Alteniero degli Azzoni Avogadro e questa notizia contribuì a datare la perdita del capolavoro di Giorgio Massari presso gli storici di metà novecento.

Nella mappa militare asburgica è presente la variante del cognome, Caverzan, su una casa a sud del brolo dei Pola, a tutt’oggi abitata da membri della famiglia Cavarzan e presumibilmente discendenti del Cavazzone cinquecentesco.

Famiglia Perin

Tra gli aiutanti dei deputati per Barcon all’estimo del 1542 figura Piero Perin: questo accerta la presenza in paese della famiglia fin dal XVI secolo.

Forse si trattava dello stesso Piero Perin colono dei Pola deceduto nel 1558: la mancata confessione al moribondo è una delle accuse formulate al vice-priore Filippo di Giuseppe da Mercatello di Piombino durante il processo che lo vide imputato.

Dagli atti dello stesso processo emerge anche Vettore Perin, i cui servi furono testimoni dell’accusa: il fatto documenta lo status della famiglia, capace di avere della servitù.

Zamaria Perin è tra i firmatari dell’accordo del 1607 tra i capifamiglia di Barcon ed il parroco di Fanzolo: per poter contare sull’amministrazione dei sacramenti anche ai fedeli barconesi, ciascun capofamiglia avrebbe versato al presbitero un contributo permanente di 20 lire annue.

Come scritto nei documenti, i Perin erano alle dipendenze dei Pola e dovevano probabilmente abitare nella vecchia casa colonica alla fine di via Pomini che nella mappa militare asburgica è denominata Cna di Barcon e che ancora oggi è in parte di proprietà della famiglia.

Famiglie storiche arrivate nel XIX secolo

Famiglia Martini

Luigi Martini e Domenica Guadagnin lasciarono San Zenone degli Ezzelini a metà del 1800 per stabilirsi a Barcon.

Andarono ad abitare nella casa colonica a nord di Villa Pola-Cappelletto-Quaggiotto e furono destinati a lavorare i terreni della proprietà Gritti situati a sud della canonica, terreni che poteva raggiungere attraverso una strada allora presente tra la stessa canonica e casa Bertuola.

Successivamente la famiglia si trasferì nella casa colonica situata vicino alla barchessa lasciata libera dai membri della famiglia Trinca a loro volta traslocati nella nuova abitazione edificata appositamente per loro in via Pomini. 

Dei sette figli di Luigi e Domenica, Gaetano (nato a Barcon nel 1856) sarà il capostipite dei membri della famiglia che ancora oggi abitano in paese, gli altri erano Bartolomeo, Domenico, Caterina, Angelo, Felicita, e Francesca.

Foto Ida Trinca - 23 agosto 1961: l'aia di casa Martini e sullo sfondo la chiesa parrocchiale viste dalle finestre della Barchessa

Foto Ida Trinca – 23 agosto 1961: l’aia di casa Martini e sullo sfondo la chiesa parrocchiale viste dalle finestre della Barchessa

Famiglia Soligo

L’11 settembre 1871 la famiglia Soligo lasciò la casa nel comune di Asolo per stabilirsi a Barcon.

Arrivarono in paese Domenico Soligo con la moglie Veneranda Nichele ed i loro 7 figli: Natale Giovanni (con la moglie Fortunata Milani ed i figli Primo Fortunato, Secondo Giuseppe e Carolina Angela), Luigi (con la moglie Teresa Pastro ed i figli Gaetano Morando, Modesto Basilio), Angelo (con la moglie Celestina Pastro), Giuseppe (con la moglie Isabella Tedesco ed i figli Maria Ermenegilda e Francesco Giuseppe), Antonio (con la moglie Candida De Marchi), Domenico (con la moglie Rosa Nichele) e Giacinto.

Questo nucleo famigliare ha dato poi origine a tutti i Soligo che ancora abitano a Barcon ed agli innumerevoli che sono emigrati in America, Australia, Europa ed in altre regioni d’Italia.

Per completare questa pagina continueremo a fare delle ricerche sulle famiglie storiche di Barcon ma non esitare a contattarci qualora fossi in possesso di notizie riguardanti una delle famiglie che per secoli hanno vissuto in paese, così da aggiungere la sua storia in questa pagina.

Fonte bibliografica:

Barcon di Vedelago. La storia che non ti aspetti
di Paolo Miotto 2023, GoPrint, Camisano Vicentino (VI)
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Notizie sulle famiglie storiche:

Aurelio Martini, Maurizio Soligo

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