Le superstizioni

Le superstizioni della tradizione contadina divise per argomento.

Matrimonio

  1. Il giorno del matrimonio bisogna indossare un indumento alla rovescia perché conserva dalle stregonerie.
  2. Cattivo presagio per quelle coppie di sposi che in chiesa si trovano dalla parte del campanile. Uno degli sposi resterà vedovo presto.
  3. La prima notte di nozze è buon costume che una terza persona entri nella camera nuziale e porti fuori il lume e lo spenga. Se uno degli sposi spegnesse il lume avrebbe un morte prematura.
  4. La mattina dopo il matrimonio, la sposa, deve alzarsi prima degli altri e quindi scopare la casa.
  5. Lo sposo deve coricarsi sempre dalla parte della porta.
  6. Quando il promesso sposo, ama veramente, nel giorno che si fa il bucato viene fuori il sole.

Morte

  1. La sera dopo la morte di un membro della famiglia, non si deve fare la polenta.
  2. Al morto si lavano il viso e le mani e lo si pettina. I parenti lo accompagnano all’ultima dimora, tranne i più prossimi, perché facendolo, sarebbero criticati.
  3. Mettere un cuscino di stoppa sotto il capo del defunto. Un cuscino di penna porterebbe dei patimenti nell’aldilà. (penna = pena, patimento)

Feste

  1. La notte di Natale si tiene acceso il fuoco per tutta la notte, mettendo un ciocco in modo tale da farlo ardere lentamente. Questo viene fatto in onore della Madonna che in questa notte asciugava i panni del bambino.
  2. Dalla notte di Natale si tiene in serbo un pezzo del ciocco già menzionato fino all’Epifania. In quella notte il più giovane della casa deve, col suddetto, dar fuoco al “panevìn” e declamare: “Panivìn, la pintza su l’arin, la luganega su per el camin”.
  3. Nel giorno di Pasqua non è consigliabile né radersi la barba, perché potrebbe incanutirsi, né tagliarsi i capelli, perché questo porterebbe a forti dolori al capo.
  4. Nei giorni di festa è sconsigliabile tagliarsi le unghie dei piedi perché si diceva che il diavolo si sarebbe accontentato anche di quelle.

Meteorologiche

  1. Se tuona di Gennaio ci sarà un anno scarso di raccolto.
  2. Se il Giovedì sera il sole tramonta in sacco (?), ci sarà brutto tempo prima di Domenica.
  3. Quando nella stalla i manzi si coricano con la testa rivolta a levante, ci sarà bel tempo, se a ponente, ci sarà la pioggia.
  4. Quando si vedono volare le faville sulla parete esterna della caldaia. il tempo si inclina alla pioggia.
  5. Le macchie della luna sono formate dai corpi di Adamo ed Eva rifugiatisi là dopo il peccato originale.

Terapeutiche

  1. Le contusioni vanno curate con il grasso della mascella del maiale maschio (con quella della femmina non funziona). Nelle cose contadine venivano conservate le mascelle del maiale appese sotto il camino proprio per questa occasione
  2. Le piccole ferite vanno curate con l’olio dello scorpione, preparato ponendo degli esemplari vivi del medesimo nell’olio e conservato per il fabbisogno.
  3. La febbre palustre può essere curata con delle pillole preparate mischiando delle tele di alcune specie di ragno a dello zucchero.
  4. Il mal caduto si vince portando al collo la chiave benedetta di San Valentino.
  5. Il morso di un cane rabbioso si può curare ponendo, nella parte morsicata, il pelo dello stesso animale.
  6. Contro i vermi addominali sui bambini come prevenzione o cura si possono fare delle corone d’aglio da mettere al capo del malato.
  7. Chi viene punto da una vespa deve comprimere la ferita con una chiave o con un ditale.
  8. Novantanove mandorle messe nell’olio, sono un ottimo toccasana contro i vermi intestinali.
  9. Il grasso di un oca maschio può essere usato come rimedio alle storte e ai dolori reumatici.

Varie

  1. Per avere un’idea dell’andamento del prezzo del grano durante l’anno, bisogna mettere dodici chicchi di mais sotto la cenere calda. Questi grani rappresentano i dodici mesi. Il prezzo salirà per tutti i mesi corrispondenti al numero dei grani che scoppieranno verso l’esterno e diminuirà per tutti quelli che scoppieranno verso l’interno del focolare.
  2. Un bambino può portare con tutta tranquillità un manzo, perché i bovini vedono tutto più grande del naturale.
  3. Mettersi un indumento alla rovescia è, per le donne, indizio che tutta la giornata andrà a rovescio.
  4. Vedere due oggetti che accidentalmente formano una croce è segno di sventura.
  5. Se il primo giorno dell’anno viene in casa prima una donna è di cattivo augurio.
  6. Levare il palo del panevìn prima dell’ottavo giorno porta la febbre.
  7. Quando si sogna il mal di denti, certamente morirà qualche parente.
  8. Non si devono tagliare i capelli ai bambini prima che compiano un anno per non procurare dolori alla testa, né tagliare le unghie perché porterà alla pazzia.
  9. Se una donna sposata ha il singhiozzo vuol dire che è incinta.
  10. I fiori che si colgono per gli altari e per le tombe non vanno odorati.
  11. Se vengono rubate delle zucche nell’orto bisogna prenderne una svuotarla dei semi e gettare questi ultimi nel letamaio. Questi si gonfieranno come il ventre del ladro delle zucche che quindi verrà scoperto. Questa pratica era considerata peccaminosa.
  12. Una donna veloce nel mangiare non può avere figli.
  13. Quando un uomo, scherzando, passa la gamba sopra la testa di un bambino, questi non cresce più.
  14. Due catene nel medesimo focolare porta sventura.
  15. Nelle case dove le rondini fanno il nido, albergano la pace e la prosperità.

Fonte:
“Scritti e dialettologici folkloristici veneti”, Volume II
a cura del prof. Carlo Tagliavini 1891, Arnaldo Forni Editore, Bologna

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