Storia
La storia del nostro piccolo villaggio si è rivelata inaspettata ed interessante.
Le informazioni reperibili negli anni passati erano poche e sommarie ma cercando notizie, documenti, date, immagini, testimonianze siamo riusciti a fare un po’ di luce sulla storia di Barcon.
Grazie a Paolo Miotto e Giacinto Cecchetto oggi possiamo avere un quadro più completo della storia millenaria del nostro paese.
Mille anni di storia di Barcon
Cenni storici
Le prime fonti storiche dove troviamo menzionato insediamento di Barcon (Barcono) risalgono al basso medioevo e citano una cappella dedicata al culto dell’apparizione di San Michele Arcangelo.
Contrade e località
Dalle ricerche recenti sono emersi documenti recanti nomi con cui nei secoli venivano identificate contrade o località del territorio paesano.
Cronistoria
Scorrendo la linea temporale dell’ultimo millennio, scopri notizie, eventi e curiosità che si sono succedute nel corso dei secoli a Barcon.
Cronologia amministrazioni e giurisdizioni
“La provincia di Treviso, 1815-1965. Appunti di storia amministrativa” di Giovanni Netto
Estratto dallo Stato Civile Napoleonico
Trascrizione dei registri dello Stato Civile Napoleonico.
Fabbricati e costruzioni storiche
Dalle mappe storiche in nostro possesso Barcon, oltre al complesso del brolo dei Pola, risulta essere composto di poche abitazioni e qualcuna è sopravvissuta fino ad oggi.
Gli abitanti di Barcon nei secoli
Grazie al lavoro di Paolo Miotto, tra le righe degli avvenimenti abbiamo scoperto altri abitanti di Barcon che hanno lasciato un’impronta nella storia paesana.
I caduti nelle guerre
Elenco dei caduti nelle due guerre mondiali e nella guerra di liberazione 1943-45.
I cavalieri di Vittorio Veneto
Elenco dei cavalieri di Vittorio Veneto di Barcon.
I danni provocati dalla Lega di Cambrai
La Lega di Cambrai fu una coalizione militare contro la Repubblica di Venezia formata il 10 dicembre 1508 dalle maggiori potenze europee.
Il cimitero comunale
Nel medioevo gli abitanti di Barcon dipendevano per i sacramenti dalla pieve di Salvarosa ma potevano seppellire i loro defunti in un cimitero ricavato nel perimetro antistante la loro chiesa campestre.
Il cimitero militare austriaco e la strada dei morti
Non sappiamo con certezza dove si trovasse il terreno predisposto ad accogliere i soldati defunti provenienti dall’ospedale austriaco.
Il cippo commemorativo lungo la ferrovia
Il cippo commemorativo ricorda una delle tante tragedie che hanno vissuto le genti del nostro territorio dopo l’8 settembre 1943.
Il condottiero di ventura
Nella seconda metà del XV secolo, Anastasio Grifoni da Sant’Angelo in Vado, condottiero di ventura, comparve nella storia del nostro paese.
Il furto sacrilego del 1852
I furti sacrileghi a danno delle chiese durante il XIX secolo erano piuttosto ricorrenti.
Il monumento ai caduti
Come in tutte le comunità, all’indomani della Grande Guerra anche a Barcon si volle ricordare i propri caduti con una lapide commemorativa.
Il referendum istituzionale
Cronologia del referendum istituzionale
La primavera del 1946 fu dominata dall’accelerazione del dibattito politico sul tema istituzionale.
Il secondo dopoguerra
La ripresa economica languiva e nel secondo dopoguerra la popolazione dovette pensare a come risollevare la propria sorte.
Il “capitel grando”
Nei documenti del 1579 viene citata la presenza di un «capitel grando qual è apresso la fossa granda»: si trattava di un capitello campestre, probabilmente dedicato al culto della Madonna o forse a qualche santo.
L’ospedale militare ausiliario del 1848
Nel 1848, in pieno periodo risorgimentale, l’autorità austriaca decise che villa Pola era la sede adatta per installare un ospedale militare.
La bachicoltura
Come in gran parte del nord Italia, la bachicoltura fu attiva anche a Barcon ed ebbe una vasta diffusione perché poteva garantire un reddito di gran lunga superiore ad ogni altra coltivazione locale.
La Campagna di Sopra
Nei secoli XV e XVI, Barcon non faceva parte del territorio comunale di Vedelago (podesteria di Castelfranco) ma era un villaggio autonomo aggregato alla Campagna di Sopra della podesteria di Treviso.
La canzone oscena
Nel cattolicissimo Veneto e soprattutto nel mondo rurale, i casi di perturbazione della religione erano rarissimi. Anche se non mancavano occasioni in cui il comportamento delle persone fosse considerato indecente e quindi fosse motivo di scandalo.
La Carta archeologica del Veneto
Rif. CARTA ARCHEOLOGICA DEL VENETO, Vol. I, Pag. 186.
La Cooperativa Agricola S. Giuseppe
La cooperativa agricola di Barcon permise ai neo proprietari terrieri del secondo dopoguerra di risparmiare tempo e fatica ed aumentare la resa delle colture.
La fossa
Nella mappa asburgica del XIX secolo è disegnata “La Fossa”: una serie di linee tratteggiate che partendo dalla strada per Vedelago si allungano verso la parte orientale del paese.
La nascita della parrocchia
La nascita della parrocchia ha una storia che parte da molto lontano e che si concretizza grazie alla caparbietà dei barconesi.
Le monete e la zecca di Treviso
La zecca di Treviso e la storia delle monete che circolavano in città e nel suo territorio dal regno di Carlo Magno fino alla Repubblica di Venezia.
Le guerre mondiali
Come tutti i nostri paesi, anche Barcon dovette subire i drammi delle due guerre mondiali, con devastazione del territorio, feriti tra la popolazione e compaesani caduti nei campi di battaglia.
Le rogazioni
Le rogazioni sono delle processioni effettuate a primavera per propiziare la buona riuscita dei raccolti.
L’allevamento ovino
Prima delle seriole del Canale Brentella, le campagne erano adibite per lo più a prato che facilitavano soprattutto l’economia dell’allevamento ovino.
Maestre e maestri elementari 1947-65
Direzione Didattica di Vedelago – Maestri/e a Barcon dal 1947 al 1965.
Fonte: Gaetano Lanaro.
Praterie ed eserciti
Per addestramenti ed accampamenti degli eserciti dei secoli passati, una campagna pianeggiante priva di ostacoli e destinata alla coltura foraggera doveva rappresentare il terreno ideale.
Proprietari terrieri
Ad inizio del XVIII secolo la famiglia Pola possedeva la quasi totalità dei terreni di Barcon: si tratta di una situazione preesistente e destinata a durare fino alla metà del XIX secolo.
Rettori, priori, curati e parroci
Non abbiamo tutta la documentazione necessaria a stilare una lista completa dei religiosi che si sono susseguiti nei secoli a Barcon.
Unità di misura (metrologia)
Alcune delle unità di misura utilizzate nel trevigiano tra il XV e il XVI secolo.