Il canale Brentella
Fonte:
Brentella – Problemi d’acque nell’alta pianura trevigiana dei secoli XV e XVI di Raffaello Vergani
Campagne trevigiane in età moderna, Fondazione Benetton Studi Ricerche
Edizioni Canova Treviso – 2001
La Brentella è un canale artificiale di cui si comincia a parlare all’inizio del ‘400 e che vede le prime attività di scavo attorno al 1440. Il canale, con successive modifiche e miglioramenti, è stato progettato per portare acqua per uomini, animali e campi delle podesterie di Asolo, Castelfranco e Treviso.
Nell’autunno del 1450, podestà e Ufficio delle acque consentono a uomini di Vedelago, l’uso di una canaletta che prelevi acqua dalla Brentella a Posmon per le necessità della vendemmia, con la riserva di deciderne la chiusura. Nel 1466 si parla della seriola di Barcon da derivare “de novo”, probabilmente dalla precedente canaletta provvisoria.
Nel 1503 la seriola che serve Barcon, Vedelago e Albaredo risulta essere larga un piede e tre quarti (ca. 60 cm).
Seriola | Misura in bocca | Ville beneficiate | Acqua/villa (piedi) | |
Foro (once) | Ampiezza (piedi) | |||
Barcon | – | 1,75 | Barcon, Vedelago, Albaredo | 0,58 |
Fonte:
Barcon di Vedelago. La storia che non ti aspetti
di Paolo Miotto 2023, GoPrint, Camisano Vicentino (VI)
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La biforcazione della seriola che porta l’acqua del canale Brentella direttamente al centro del brolo dei Pola.
La seriola che dal canale Brentella porta le acque del Piave nelle nostre campagne, fu strettamente connessa alle fortune dei conti Pola a Barcon.
La nobile famiglia già nella prima metà del ‘400 iniziò una vasta acquisizione dei poveri terreni del luogo fino a possedere oltre il 90% del territorio barconese. Si trattò di un’azione speculativa volta alla costruzione del loro futuro feudo che sfruttò lo scarso valore che le sterili terre avevano in quegli anni con la consapevolezza la costruzione del Brentella avrebbe potuto rendere più fertili le campagne, aumentandone il valore.
Nel 1450 esisteva una canaletta usata «già altre volte» che portava l’acqua alle campagne di Vedelago, lambendo il centro di Barcon. Però, grazie alle loro influenze, i Pola riuscirono a far scavare un’altra canaletta che porta l’acqua del Piave direttamente al centro del loro brolo di Barcon, riuscendo così ad irrigare i loro terreni, per poi andare a ricongiungersi con quella di Vedelago.
La seriola che dal Brentella scende verso Vedelago è tutt’ora visibile ed incrocia via Pola all’altezza di via Diaz (che affianca per un breve tratto).
A sud dell’allevamento Perin, per qualche centinaio di metri la seriola costituisce il confine tra l’abitato di Barcon e quello di Vedelago.
Riferimento: Cronistoria