Conte Battista da Pola
Fonte:
Villa. Siti e contesti a cura di Renzo Derosas
Fondazione Benetton Studi Ricerche – Edizioni Canova Treviso – 2006
Con quasi 1.050 ettari, il conte Battista da Pola è il maggior proprietario fondiario privato della Marca, secondo solo all’Ospedale dei Battuti e, per pochi ettari, all’abbazia di San Tommaso dei Borgognoni di Torcello (dall’estimo trevigiano del 1542, ndr).
Le sue rendite censite di 6.251 lire lo pongono al quinto posto nella graduatoria dei maggiori estimati. Risulta intestatario di 76 ditte poste in 46 diversi comuni di sei zone diverse (vedi mappa).
Il suo patrimonio è costituito in gran parte da aziende di medie e grandi dimensioni: per un terzo della superficie totale da conduzioni tra i 10 e i 30 ettari, un quarto tra i 30 e i 50 ettari, e ancora un terzo superiori ai 50 ettari. I tre quarti delle sue entrate vengono da contratti ad affitto misto.
Pola possiede due case da stazio, entrambe nel territorio della Campagna di sopra: una a Barcon, dotata di stalla, tezze e altri edifici rurali, si trova all’interno di una grande azienda di 145 ettari, condotta in economia dal proprietario; sempre a Barcon, Pola ha un’altra grandissima azienda di 200 ettari, affittata con un contratto alla parte.
L’altra casa da stazio si trova invece a Sala, in una piccola proprietà di neppure 2 ettari e mezzo, anch’essa tenuta in economia; nello stesso comune Pola ha però altre due aziende di 21 e 26 ettari, affittate a generi e denaro.
Proprietà immobiliari del conte Battista da Pola (superficie totale per comune).
Fonte: estimo trevigiano del 1542.